Precisiamo che articoli, recensioni,
comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati
non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo
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pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.
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Il volto di n.s. gesÙ lapidato in teatro Fonte: http://www.soutienauxmilitants.com/p/laffaire-castelucci.html |
Questo caso, che ha avuto inizio alla fine di ottobre 2011, s’inscrive in un quadro più ampio di aumento della cristianofobia in Francia, dopo l'affare Piss Christ e alla vigilia della rappresentazione di Picnic Golgota. Romeo Castellucci è un artista (1) e regista teatrale italiano nato nel 1960. Tra gli altri spettacoli, ha scritto "Sul Concetto di Volto del figlio di Dio", del quale diamo una breve trama. |
(1) Per condividere un tale termine dovremmo prima metterci d'accordo su cosa è l'arte, quella vera. Nel caso Castellucci, visti i risultati, non condividiamo affatto. Per noi sarà tutto, meno che artista. In più: ci dispiace che un italiano scriva e diriga robaccia del genere. |
«Una scena completamente bianca e asettica: un appartamento moderno e minimalista (anche se l'eccesso di bianco richiama un ospedale); a destra un letto e a sinistra un salotto. Un signore anziano, avvolto in un accappatoio sempre rigorosamente bianco, guarda impassibile la tv. Entra il figlio, forse un single in carriera, che si ritrova a dover accudire il padre. Il tutto sembrerebbe il ritratto di una realtà quotidiana, se dietro non aleggiasse la figura del Cristo dipinto da Antonello da Messina, sfondo scenico, immagine […] dallo sguardo frontale. La figura sembra fissare il pubblico, interrogandolo su cosa accadrà. […] Il quadro di apparente normalità […] cambia quando il padre inizia ad avere un attacco irrefrenabile di dissenteria. Inizia così un calvario per entrambi, con il figlio che tenta di ripulire lo sporco lasciato dal padre e con quest'ultimo umiliato dalla situazione. |
L'impatto, oltre ad essere visivo, diventa anche olfattivo. Il pubblico non tarda a sentire l'odore degli escrementi, che lasciano macchie e tracce ovunque nonostante il tentativo del figlio di ripulire tutto, facendo attenzione a non sporcarsi la cravatta e gli abiti da lavoro. Le reazioni degli spettatori sono diverse, da chi si copre il naso con qualche indumento a chi non riesce a trattenere il sorriso, ma sono davvero in pochi a rimanere indifferenti. […] Poi il figlio esce di scena e il padre, sdraiato sul letto bianco, si cosparge letteralmente del liquido marrone. […] Da qui in avanti […] lo spettacolo prende un'altra direzione, calcando l'atmosfera surreale […].» (fonte: http://www.klpteatro.it/romeo-castellucci-intervista) |
È arte questa? È espressione artistica? O gesto satanico, sacrilego e offensivo della Fede e dei Cristiani? |
Per vedere la scena cliccare sulla immagine soprastante |
Il volto di Gesù sporcato da questa lapidazione sui generis, prima appare schiacciato, deformato come per le mani e i piedi, che spingano la superficie sottile della pelle, poi un grosso coltello lo taglia e grandi colature di un colore rosso-bruno, che richiama la materia fecale della scena precedente, si espandono sul viso, prima che un velo nero copra il ritratto del figlio di Dio per fare apparire le parole della fine: "You are not my shepherd" ("Tu non sei il mio pastore"). |
Questo spettacolo sarà rappresentato in tutta la Francia, a cominciare da Parigi. Molti cristiani sono rimasti scioccati nell'apprendere tale notizia. Dei ricorsi giudiziari per chiedere la cancellazione dello show sono stati depositati invano. Una petizione che coinvolge decine di migliaia di firme è stata ignorata. (2) |
(2) Nel difendere i credenti la cosiddetta giustizia è lentissima, se non assente, mentre per spalleggiare atei, miscredenti e sporcaccioni (nel senso letterale) è più veloce della luce. Eppure continuano a dire: "La legge è uguale per tutti"... |
Alla prima di questa rappresentazione, molti cattolici hanno scelto di non stare a guardare. Dopo aver acquistato i biglietti si sono mescolati con gli spettatori e durante la performance si sono alzati per interomperla pacificamente. Saliti sul palco, hanno aperto uno striscione, che subito è stato strappato loro di mano. Allora si sono inginocchiati e si son messi a pregare fino all'arrivo della polizia, che li ha arrestati e messi in galera. (3) |
(3) Al tempo di Roma i pretoriani non si comportavano diversamente da questi gendarmi, ubbidivano alle leggi di Nerone, il Sanguinario. Questi gendarmi, alle leggi di chi ubbidiscono? |
Il sindaco della città e il gestore del teatro hanno poi sporto querela. — Il loro crimine? — Non hanno voluto assistere senza far nulla ad una rappresentazione nella quale l’immagine di Cristo viene, tra gli applausi del pubblico, sporcata con escrementi e poi lacerata. (4) Per aver manifestato, esposto uno striscione e pregato all'ingresso del teatro o sul palco, tra insulti e invettive oscene, diversi cattolici sono attualmente perseguiti dalla giustizia. Accusati di aver minato la libertà di espressione, ognuno di essi è passibile, ai sensi dell'articolo 431-1 del codice penale [francese], di pene che vanno da uno a tre anni di carcere e di multe da 15.000 a 45.000 euri. A tanto si aggiungano le pesanti spese processuali. |
Si tratta di una scandalosa repressione contro tutti questi cristiani. Feriti nella loro fede, la loro insubordinazione è stata trattata con una violenza sproporzionata e del tutto ingiusta. (5) |
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Questi giovani, che hanno agito con umiltà e coraggio, ora si trovano alla gogna dei media: Le Monde, Libération, l’Humanité, Rue89, il Nouvel Observateur, Télérama e la Croix (6) li accusano congiuntamente e indiscriminatamente. Spetta al governo nella persona del ministro della Cultura Frédéric Mitterrand, non aggiungervi la sua condanna. Tutti hanno sofferto nelle mani della polizia. Venti ore per alcuni, e 48 -il massimo previsto dalla legge- per altri. Ovviamente questo non è senza conseguenze sulla loro posizione professionale. Molti hanno già perso il lavoro. Un giovane padre di famiglia, ha ricevuto un avvertimento dal suo datore di lavoro e rischia perfino di essere licenziato. I manifestanti sono stati feriti dalla polizia anti-sommossa, in particolare uno, la cui gamba è stata schiacciata da una macchina della polizia.(7) La sera stessa e le sere seguenti, altri hanno cercato di bloccare le porte del teatro, hanno manifestato o semplicemente pregato all'ingresso dell’edificio. Alcuni hanno anche tentato d’interrompere ulteriormente la rappresentazione. |
(6) Giornali amanti del vero? No! Giornali di parte, di parte ottusamente laica e laicista, di parte che sente il fumo negli occhi quando si parla di sacro, e di cattolicesimo in particolare. Per loro i diritti di Dio cessano di fronte al diritto di espressione, di fronte al diritto degli sporcaccioni (sempre in senso letterale...).
(7) Ritorsioni, minacce, pestaggi nei confronti di cattolici (purché cattolici veri!) sono sempre leciti e soprattutto democratici e liberali. |
I Cristiani perseguiti dalla giustizia sono tutti molto giovani e non hanno mezzi finanziari sufficienti. Hanno bisogno del tuo aiuto e del tuo sostegno(1), perché la giustizia è costosa. http://www.soutienauxmilitants.com/ |
(8) A tal fine, per chi volesse passare dalle parole ai fatti, per chi volesse realmente aiutare questi giovani eroi francesi, questi giovani cattolici che generosamente hanno voluto combattere per Nostro Signore Gesù Cristo, forniamo il seguente link per versare (a loro direttamente) un'offerta, grande o piccola che sia:
cliccare sul rettangolo sottostante
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Anche i laici nostrani non sono da meno dei francesi, infatti su http://www.e20romagna.it/ un certo Luigi Bertaccini, in data 31/10/2011, con sussiego si permette di scrivere: |
«Non volevamo dare risalto (9) a questo tipo di avvenimento. Questo è uno dei casi più incredibili che mi sia capitato di leggere, e sui quali meditare negli ultimi anni. (10) All' inizio sembrava una "semplice" protesta della peggiore specie di cattolici (11), gli oltranzisti di non si sa quale lettura(12) della fede cristiana, che protestavano contro uno dei più toccanti ed importanti spettacoli sulla fede e sulla nostra vita. (13) |
(9) Quante arie! |
A Parigi i fondamentalisti (14) cattolici, per inciso il movimento Civitas, come i da loro tanto temuti mussulmani con la loro shaaria, hanno deciso di attaccare con violenza verbale (15) e boicottaggi fisici il suo [di Castellucci] spettacolo al momento in scena al Theatre de la Ville di Parigi. |
(14) Con questo termine pensa forse di ghettizzare e condannare i buoni, anzi gli ottimi cattolici francesi, ma si sbaglia di molto, infatti il suo razzismo onora quei cattolici, perché N.S. Iddio Gesù Cristo un giorno disse: «Beati voi, quando vi oltraggeranno e, mentendo, diranno di voi ogni male per causa mia; rallegratevi ed esultate, perchè grande è la vostra ricompensa, nei cieli; poichè così han perseguitato i profeti che vi precedettero» (Mt 5, 11-12) ed ancora: «Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi» (Gv 15, 20). In altri termini: le parolacce, gli epiteti, gli oltraggi e quant'altro assicurano quegli ottimi Cattolici francesi di essere sulla strada giusta. (15) Ma quale violenza?! Cosa hanno detto di violento? La si potrebbe smettere con le accuse generiche? La violenza, i cattolici l'hanno subita! |
Lo definiscono uno spettacolo blasfemo (16), attancandosi, ovviamente, all' unico momento che superficialmente può colpire degli integralisti senza cosienza e senza cultura civile (17), quello in cui l' immagine di Dio (18) viene "sporcata" di escrementi, che scritta così non ha alcun senso legato al profondissimo e doloroso concetto insito nell' opera
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(16) Ma è uno spettacolo blasfemo! (17) Quindi, per questo sputa-sentenze, chi viene offeso nei suoi sentimenti più sacri, nella sua fede, è "senza coscienza e senza cultura", mentre gli sporcaccioni avrebbero coscienza e cultura! Ma cos'è per lui la coscienza e cosa la cultura? (18) Quindi sa che si tratta di Dio! non ha frainteso. E nonostante lo sappia, difende gli sporcatori di escrementi! E quale mai sarebbe il senso profondissimo e doloroso (?) dell'opera? Certe parole non basta scriverle, occorre giustificarle, dimostrarle... |
Sono segnali terribili, che sempre ci sono stati, e purtropo ci saranno, ma che indicano uno stato di rabbia, arroganza e protervia davvero preoccupante. (19)
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(19) Verissimo, ma non da parte cattolica: rabbia, arroganza e protervia sono di certi colti, di certi coscenziosi, di certi sporcaccioni e dei loro spalleggiatori. |